08 Apr Superbonus 110%: saperne di più in 4 semplici step
In quel grande, grandissimo mare di norme tra cui districarsi in tema di agevolazioni, quello del Superbonus 110% è uno degli argomenti più caldi degli ultimi tempi, nonché forse quello tra i più complessi dal punto di vista legale e tecnico. Al momento in Italia sono state presentate circa 39.000 domande, prima tra tutte è la regione Veneto seguita dalla Lombardia. Eppure di queste migliaia di domande la maggioranza non è andata a buon fine. L’ostacolo più grande nell’ottenimento della detrazione consiste proprio nella delicata fase preliminare in cui occorre effettuare prima di ogni cosa una pre-fattibilità accurata.
Per riuscire a ottenere la detrazione del 110% dovrai concentrarti su due aspetti essenziali:
- Lo studio di fattibilità tecnica sull’applicazione o meno del bonus in questione, affidato a un tecnico specializzato in materia.
- Una consulenza specifica, sia in ambito legale, tecnico che amministrativo da parte di professionisti specializzati in materia.
Non c’è da preoccuparsi: questo aggravio di costi è compensato dalla gratuità dei lavori svolti che sono pagati tramite il Superbonus 110%! Ma proviamo a far la giusta luce sul tema e a capire meglio, in 4 semplici passaggi, come raggiungere l’obiettivo del bonus.
Step 1 – Che cos’è il Superbonus 110%?
Si tratta di un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 2023. Molto più semplicemente, il Superbonus 110% è un incentivo che permette di effettuare dei lavori di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico a costo zero. Come? Attraverso la detrazione, la cessione del credito o lo sconto in fattura: tre modalità su cui torneremo più avanti.
Step 2 – Per quali lavori puoi usufruire del Superbonus 110%?
Semplice, parliamo di 3 diverse tipologie di interventi:
1. Interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro del fabbricato.
2. Gli interventi per la coibentazione del tetto.
3. Gli interventi realizzati sulle parti comuni degli edifici stessi per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati o la fornitura di acqua calda sanitaria.
In generale quindi gli interventi devono assicurare il miglioramento di almeno 2 classi energetiche o il passaggio alla classe energetica più alta. Il passaggio di classe va dimostrato con l’attestato di prestazione energetica (A.P.E.), ante e post intervento, rilasciato da un tecnico abilitato.
Rientrano nel Superbonus anche le spese per interventi detti “trainati” che sono conseguenza di quelli sopracitati:
- Interventi di efficientamento energetico;
- Installazione di impianti solari fotovoltaici;
- Infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici;
- Interventi di eliminazione delle barriere architettoniche (16-bis, lettera e del TUIR).
Step 3 – A chi devi rivolgerti per richiedere il Superbonus 100%?
Bene, siamo arrivati al terzo step, quello che vede come protagonista la scelta di affidarsi ad uno dei due attori che giocano un ruolo importantissimo nella concretizzazione della richiesta del bonus: il General Contractor oppure le ditte separate. Ad ogni modo per tutti e due i casi occorre che siano presenti il Coordinatore della Sicurezza e il Direttori Lavori.
Se ti affidi al General Contractor: il General Contractor mira all’ottimizzazione dei tempi del costo economico e alla diversificazione da parte del committente delle responsabilità e delle tecniche giuridiche. Qual è il suo compito? Verificare che tutte le società che interverranno nella realizzazione delle opere abbiano le documentazioni tecniche/legali (es DUVRI) e abbiano le idoneità tecniche per poter procedere.
Se ti affidi a ditte separate: se decidi di affidarti a delle ditte separate è necessario verificare che tutte le società che interverranno nella realizzazione delle opere abbiano le documentazioni tecniche/legali (es DUVRI) e abbiano le idoneità tecniche.
Step 4 – Detrazione, cessione del credito o sconto in fattura: ecco le differenze.
Siamo arrivati all’ultimo passaggio, ovvero quello dedicato ai 3 vantaggi fiscali di cui usufruire con il Superbonus:
1. La detrazione, riconosciuta nella misura del 110%, da ripartire tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo e per le spese sostenute nel 2022 in 4 quote annuali di pari importo, entro i limiti di capienza dell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi.
2. La cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. La cessione può essere disposta in favore dei fornitori dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione degli interventi di altri soggetti (persone fisiche, anche esercenti, attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti), di istituti di credito e intermediari finanziari.
3. Il contributo anticipato sotto forma di sconto praticato dai fornitori dei beni o servizi (sconto in fattura).
Come abbiamo visto, il Superbonus 110% ha l’obiettivo di rendere più efficienti e sicure le nostre abitazioni attraverso un meccanismo che permette di svolgere gli interventi anche a costo zero. Tuttavia i requisiti tecnici e l’iter burocratico da intraprendere possono essere molto complicati, soprattutto se non si è pratici della materia. Quindi se ancora non hai chiaro tutti i passaggi e vorresti saperne di più ti invitiamo a contattarci: la prima consulenza con Condominio No Stress è sempre gratuita!
La linea guida di Condominio No Stress suggerisce di concentrare la vicenda sugli aspetti preliminari, in questo modo non si perde tempo prezioso, non si commettono quelle sviste che potrebbero compromettere sia l’ottenimento della detrazione che di incorrere in spiacevoli conseguenze penali a carico del committente. Lo studio di fattibilità sarà affidato a un nostro tecnico specializzato in materia. Una volta stabilita la fattibilità verrai seguito/a da professionisti per la consulenza specializzata sia in ambito legale, tecnico che amministrativo. Ti ricordiamo che questo aggravio di costi è interamente compensato dalla gratuità dei lavori svolti che verranno pagati tramite il Superbonus 110%.
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