
24 Feb Ristrutturazione delle Parti Comuni in Condominio: cosa cambia nel 2025?
Ristrutturazione delle Parti Comuni in Condominio: quali lavori sono detraibili?
Le detrazioni fiscali riguardano gli interventi sulle parti comuni dell’edificio, ovvero quegli spazi condivisi da tutti i condòmini. Ma cosa rientra esattamente in questa definizione? Facciamo un rapido ripasso dell’articolo 1117 del Codice Civile:
- Strutture portanti: fondazioni, muri maestri, tetti e lastrici solari
- Aree di passaggio: scale, portoni d’ingresso, cortili e porticati
- Spazi e impianti comuni: portineria, lavanderia, riscaldamento centralizzato
- Infrastrutture: ascensori, fognature, pozzi e cisterne
Gli interventi ammissibili possono spaziare dalla manutenzione ordinaria e straordinaria fino al restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.
Agevolazioni fiscali: cosa cambia nel 2025?
Dal 1° gennaio 2025 la detrazione fiscale per gli interventi sulle parti comuni è del 36%, con un tetto massimo di 48.000 euro per unità immobiliare.
Cosa significa per te? Se il tuo condominio ha programmato lavori di ristrutturazione, sarà necessario valutare con attenzione i costi e i benefici alla luce della nuova percentuale di detrazione.
Chi può beneficiare delle detrazioni? Ogni condòmino ha diritto alla detrazione in base alla propria quota millesimale o agli accordi di ripartizione delle spese condominiali. Per usufruire dell’agevolazione è necessario che:
- La quota spettante sia stata versata entro i termini della dichiarazione dei redditi.
- L’amministratore rilasci una certificazione delle spese sostenute.
- Anche conviventi, unioni civili e familiari che partecipano economicamente ai lavori possano beneficiare della detrazione (previa attestazione del pagamento).
E se il condominio è piccolo? Anche i condomini minimi (meno di otto condòmini e senza amministratore) possono accedere alle detrazioni, a patto che:
- I pagamenti avvengano tramite bonifico parlante, con ritenuta d’acconto.
- Se il condominio non ha codice fiscale, venga utilizzato quello del condomino che ha effettuato il bonifico.
Quali interventi sono inclusi nelle agevolazioni?
Gli interventi ammissibili sono definiti dall’articolo 3 del DPR 380/2001 e includono:
- Manutenzione ordinaria: ritinteggiatura, riparazione impianti, impermeabilizzazioni.
- Manutenzione straordinaria: rifacimento facciate, rinnovamento impianti, sostituzione infissi.
- Restauro e risanamento conservativo: miglioramenti strutturali senza alterare la funzione dell’edificio.
- Ristrutturazione edilizia: trasformazione e ammodernamento degli spazi comuni.
Inoltre, puoi ottenere agevolazioni per:
- Abbattimento barriere architettoniche (montascale, ascensori).
- Miglioramenti per la sicurezza (inferriate, porte blindate, sistemi antifurto).
- Efficienza energetica e riduzione inquinamento acustico.
- Miglioramenti antisismici (con detrazioni fino all’85%).
- Bonifica amianto e interventi per la sicurezza domestica.
Se nel tuo condominio si stanno valutando lavori di ristrutturazione, è fondamentale pianificare in modo accurato per massimizzare i vantaggi fiscali. Parlane con l’amministratore e informati sui tempi e sulle modalità per accedere al bonus fiscale. Hai domande o vuoi chiarimenti su un caso specifico? Contattaci! Saremo felici di aiutarti a navigare nel mondo delle detrazioni condominiali.
Fonte: Agenzia delle Entrate
Sorry, the comment form is closed at this time.