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Fac simile lettera di contestazione verbale assemblea condominio

Facsimile lettera di contestazione verbale assemblea condominio

Parliamo in questo articolo, dell’eventualità in cui non hai partecipato alla riunione di condominio e ti viene riferito che proprio in quella seduta assembleare è stata presa una decisione importantissima anche se non era presente la maggioranza dei condomini.

La domanda che sorge spontanea è: puoi fare qualcosa?

Sì, con la lettera di contestazione del verbale dell’assemblea di condominio, ossia quel documento in cui si esprime il proprio disaccordo all’amministratore e si comunica l’intenzione di impugnare la delibera presso le sedi competenti.

Ma vediamo per gradi di cosa si tratta e come procedere.

Delibere viziate e la contestazione verbale


Abbiamo detto che nel caso in cui un condòmino decida che una decisione deliberata durante l’assemblea sia viziata, ha il potere di dimostrare il proprio dissenso.
Quando parliamo di delibere viziate ci riferiamo a delibere nulle, cioè che non possono essere sanate e a delibere che invece, possono essere annullate. Quest’ultima tipologia di delibera è meno grave e si riscontra quando il “vizio” non può essere sanato dai condomini se dimostrano il loro dissenso entro il termine previsto dalla legge vigente.

Le delibere sono dichiarate nulle quando presentano diversi aspetti:

  • un oggetto illecito contrario alla legge;
  • influenzano i  diritti individuali
  • incidono sulle proprietà dei singoli condòmini (costringere un condòmino a liberarsi del proprio animale domestico, oppure decidere di effettuare dei lavori in casa sua senza alcune motivazione riconducibili con i beni e i servizi del condominio)
  • non presentano alcuni elementi formali imprescindibili, come l’oggetto stesso della delibera.

In tutte le altre eventualità le delibere sono annullabili, come ad esempio, nel caso in cui la decisione è assunta senza la maggioranza richiesta dalla legge oppure se non vengono rispettate le norme per la convocazione dell’assemblea.

Verbale dell’assemblea: di cosa si tratta


Chi non è avvezzo alle assemblee di condominio, magari proprio perché non possiede un appartamento condominiale, non sa che il verbale dell’assemblea di condominio è un documento fondamentale da cui non si può prescindere.
Redatto e sottoscritto dal segretario e dal presidente, questo documento deve avere esplicitate al suo interno diverse informazioni relative ai nominativi dei condòmini presenti all’assemblea, ma anche gli assenti, i votanti, gli astenuti, gli assenzienti e dissenzienti. 

Tra le altre informazioni che devono essere presenti nel documento, ricordiamo la data, l’ora e il luogo della riunione, l’indicazione che chiarisce se si tratta della prima o della seconda convocazione, l’ordine del giorno,  le decisioni prese, le votazioni e gli allegati (come i bilanci preventivi o consuntivi).
Ricordiamo che il verbale dell’assemblea condominiale ha valore di scrittura privata, dunque per impugnarne la veridicità si può ricorrere ad ogni mezzo di prova, senza proporre querela di falso.

Opporsi a una decisione assunta durante la riunione condominiale tramite l’avvocato.
Per contestare la delibera condominiale è dunque necessario impugnarla tramite avvocato dinanzi al giudice competente entro il termine di 30 giorni 

  • dalla data dell’assemblea nel caso si tratti di condòmini presenti che si sono astenuti oppure erano dissenzienti
  • dalla data di comunicazione della delibera per quei  condòmini che, invece, non erano presenti alla riunione condominiale.

Chi può impugnare la delibera?

Ad impugnare la delibera possono essere non solo i condòmini che sono risultati assenti all’assemblea, ma anche i presenti all’assemblea che si sono astenuti dalla votazione o che hanno dichiarato il loro dissenso.
È d’obbligo precisare che la delibera continua ad essere valida fino a quando non ne viene accertata l’illegittimità. Ad ogni modo, è possibile richiedere al giudice che la delibera venga sospesa nel caso in cui questa causi gravi danni. 

Prima di procedere, però, è obbligatorio tentare con la mediazione dinanzi ad un ente accreditato presso il ministero della Giustizia per provare a risolvere la questione in maniera pacifica.

Nel caso in cui la mediazione avesse esito negativo, allora il condòmino può procedere con l’impugnazione.

Modello lettera di contestazione verbale assemblea condominio

Hai bisogno di un modello di lettera  che il condominio deve redigere per la contestazione verbale?

Eccola qui: Facsimile lettera di contestazione verbale assemblea condominio

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