07 Gen Superbonus 110%: tutte le novità previste nel 2022 per i condomini
Con il via libera alla Camera dei Deputati, lo scorso 31 dicembre 2021 è stata approvata la Legge di Bilancio per il 2022, di cui vi avevamo dato qualche anticipazione in questo articolo. Gli interventi sono numerosi e le misure più massicce (qui trovare il testo ufficiale) riguardano i temi del lavoro e delle politiche sociali. La riforma prevede diversi ammortizzatori sociali, interviene riguardo la crisi delle aziende, la sicurezza sui luoghi di lavoro, contrasta la delocalizzazione, parla di pensioni e lancia una nuova riforma del Reddito di cittadinanza. In ambito condominiale, la manovra più interessante riguarda il tanto caro Superbonus 110% (Art. 119 DL 34/2020) che proroga la maxi detrazione. Come sappiamo, il Superbonus è un’agevolazione introdotta nel 2020 che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, messa in sicurezza statica, installazione di impianti fotovoltaici e infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici. Le agevolazioni previste a partire dal 2022, in breve, prorogano il bonus con nuove scadenze e percentuali di detrazione. Se per le abitazioni unifamiliari la scadenza è fissata al 31 dicembre 2022, per i condomini la proroga è fissata fino al 2025, ma con una riduzione progressiva dello sgravio o del credito, la cui attuazione è prevista a partire dal 2024. Vediamo meglio nel dettaglio.
Superbonus 110%: cosa prevede la Legge di Bilancio 2022
Per i lavori effettuati da condomini, edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari ed ONLUS, le scadenze del Superbonus 110% sono:
- Scadenza 2023: resta al 110% fino al 31/12/2023
- Scadenza 2024: scende al 70% fino al 31/12/2024
- Scadenza 2025: scende al 65% fino al 31/12/2025
Sono state prorogate anche le opzioni che riguardano la cessione del credito e lo sconto in fattura (articolo 121 del decreto 34/2020). La buona notizia dunque è che è ancora possibile cedere il credito. Il beneficiario della detrazione può usarla in maniera diretta oppure può optare per lo sconto in fattura o la cessione di un credito d’imposta per tutte le spese sostenute fino al 31/12/2025.
- Proroga fino al 2024: per interventi di natura edilizia ed energetica
- Proroga fino al 2025: per interventi rientranti nel Superbonus
La spesa può essere detratta in:
- 5 anni per le spese fino al 31/12/2021
- 4 quote annuali di pari importo per le spese sostenute dal 01/07/2022
I lavori che rientrano nel Superbonus 110% sono:
Le proroghe del superbonus riguardano anche per i cosiddetti “interventi trainati” realizzati congiuntamente a quelli “trainanti”, il Sismabonus al 110%, che è stato prorogato fino al 31 dicembre 2025 per la ricostruzione nei crateri post sisma verificatesi dal 1 aprile 2009. Vediamo tutti i lavori che rientrano nella manovra:
- Intervento di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali o inclinate che interessano la superficie disperdente dell’edificio con incidenza superiore al 25% (trainante ecobonus 110%);
- Intervento per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti(trainante ecobonus 110%);
- Interventi antisismici;
- Interventi già agevolati da ecobonus (interventi trainati);
- Intervento per l’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici;
- Intervento per l’installazione di impianti solari fotovoltaici;
- Eliminazione barriere architettoniche
Decreto anti-frode Superbonus 110%
Una delle novità più importanti è l’approvazione del decreto anti-frode. Lo scopo del decreto è quello di disincentivare le frodi nell’ambito del superbonus 110, ma anche degli altri bonus edilizi a cui è stata estesa la possibilità di usufruire dello sconto in fattura e della cessione del credito. L’Agenzia delle Entrate ha facoltà di sospendere per un periodo non superiore a trenta giorni l’efficacia della comunicazioni delle cessioni entro 5 giorni lavorativi dall’invio della comunicazione dell’avvenuta cessione del credito. Il decreto anti-frode però non si applica agli interventi di edilizia libera inferiori ai 10mila euro. Cade l’obbligo del visto di conformità e dell’asseverazione delle spese per tutti i bonus edilizi nel caso si scelga l’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito. Il decreto anti-frode prevede anche l’obbligo di asseverazione da parte di un tecnico abilitato per stabilire la congruità dei prezzi degli interventi.
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