02 Lug Soluzioni intelligenti per risparmiare sulle spese condominiali
Ritenete che le spese condominiali che dovete sostenere nel corso dell’anno siano troppo esose? Non è una constatazione che riguarda solo voi, se teniamo conto che l’Italia è uno dei Paesi con la più alta presenza di condomini, nei quali abitano circa 20 milioni di persone.
Nel 2020 secondo indagini condotte dall’Anammi, l’associazione nazionale degli amministratori di immobili, ogni famiglia italiana spende all’anno circa 1000 euro solo per le spese di condominio. È innegabile inoltre, riscontrare che in momenti di crisi le prime spese a “saltare” siano quelle condominiali.
La soluzione c’è e prevede di risparmiare in maniera intelligente sulle spese che gravano non poco sull’economia di molte famiglie italiane che vivono in condominio. Vediamo come!
Spese condominiali: risparmiare fa rima con condividere
Ebbene sì, anche in questo caso possiamo affermare senza alcun dubbio che l’unione fa la forza, anzi la condivisione fa la forza. Per spendere meno infatti, è necessario puntare proprio su questo approccio che può essere applicabile su diversi fronti, da Internet al conto corrente condominiale.
Altro tassello fondamentale in un’economia improntata sul risparmio è quello dell’efficientamento energetico.
Un solo contratto internet per tutto il condominio
L’utilizzo di Internet e quindi di una rete wifi – ormai il cavo è démodé – è non solo per pochi, né per molti. Oseremmo dire infatti che in uno stabile la maggioranza dei condòmini utilizza il wifi. La domanda allora sorge spontanea e cioè: perché destinare una
la linea ad ogni singola abitazione? Sottoscrivere un contratto per il wi-fi condominiale permettere di risparmiare il 40% sul canone, senza contare che la connessione arriverà in ogni angolo dell’edificio, dall’androne, al garage, incluse piscine, giardini e cortili condominiali.
Efficientamento energetico
Non possiamo però parlare di risparmio se non accendiamo i riflettori sull’ambito energia. È proprio qui che si apre il grande tema della riqualificazione energetica di cui abbiamo già parlato in un articolo precedente.
Un condominio green difatti è un vero toccasana non solo per l’ambiente ma anche per le spese condominiali. In tal senso sono previste forti agevolazioni date dal Superbonus 110% (ne abbiamo parlato qui ) per tutti quegli interventi relativi all’efficientamento energetico e quindi all’abbattimento dei costi di condominio.
Al di là delle varie opportunità che offre lo Stato per invogliare i condòmini ad adottare un’ottica sempre più green con incentivi che prevedono detrazioni, cessioni del credito e sconti in fattura, proseguiamo col proporre alternative intelligenti e semplici per risparmiare sulle spese di condominio.
Iniziamo con l’energia elettrica. Qui la soluzione è presto data con l’installazione di interruttori a tempo che permettano all’impianto di illuminazione delle parti comuni di consumare il necessario. In tal modo le luci dell’ingresso, delle scale e della cantina non resteranno accesse senza ininterrottamente e vedrete, i costi si abbatteranno di molto.
Passiamo ora al tasto dolente: il riscaldamento.
Per legge nei condomini con riscaldamento centralizzato è obbligatorio installare i contabilizzatori di calore su ogni termosifone. Il risparmiamo in questo caso riguarda ogni singolo condòmino che, responsabilizzato, eviterà sprechi e verrà premiato con un abbassamento dei consumi effettivi in bolletta. Un esempio di comportamento responsabile può essere quello di abbassare o chiudere le valvole in caso di caldo, invece di aprire le finestre e lasciare i termosifoni accesi.
Altra soluzione, più drastica, è quella di passare al riscaldamento autonomo grazie al quale il taglio dei costi si aggirerà attorno al 30-40%.
Risparmiare con il conto corrente condominiale
Ogni condominio ha per legge, il proprio conto condominiale il cui scopo è assicurare ai condòmini la trasparenza e le giuste informazioni su come viene utilizzato il loro denaro e inoltre, permette all’amministratore di rendere conto con immediatezza e facilità circa il suo operato.
La scelta di un conto corrente con costi di gestione contenuti, può rappresentare un ulteriore tassello che si inserisce nel grande puzzle del risparmio in un condominio. Inoltre, stanno nascendo pratiche di risparmio innovative, come le carte vantaggio o piattaforme di social shopping che offrono sconti sulle spese alimentari grazie a degli accordi commerciali con i commercianti della zona. Un esempio virtuoso questo, di risparmio solidale fortemente legato al territorio.
Spese ordinarie ed extra-ordinarie: come fare per risparmiare
Quando si parla di spese ordinarie e straordinarie, si entra nell’ambito del “necessario”. Sì, perché che siano di manutenzione o meno, si tratta di interventi a cui non si può e non si deve rinunciare.
Per le pulizie e la portineria è importante la scelta della società che deve procurare un buon servizio a costi contenuti, oppure si può optare, in modo radicale, per una gestione condivisa delle pulizie basata su una rotazione a turni dei condòmini.
Per quel che concerne la manutenzione, anche qui non ci si può sottrarre ma il consiglio è di tenere l’immobile in buone condizioni e quindi spendere poco tutti gli anni, altrimenti si va incontro ad una manutenzione extra ordinaria molto più gravosa.
La scelta dell’ amministratore per abbattere sulle spese condominiali
Se risparmiare significa evitare sprechi, nel caso dell’amministratore di condominio è certamente necessario avvalersi della presenza di un professionista del settore che con chiarezza ed efficienza sappia gestire lo stabile, che sia disponibile e onesto.
Ricordiamo inoltre che un amministratore è obbligatorio laddove ci sia un condominio con più di 8 proprietari.
Risparmiare pagando le tasse
Da ultimo, ma non per importanza, il dovere di assolvere agli impegni tributari, ossia di pagare le tasse condominiali, come ad esempio quelle relative alla spazzatura, evita uno spreco di denaro per il pagamento di more e multe.
Solitamente è dovere dell’amministratore di condominio procedere a questi pagamenti. Nel caso però in cui ciò non avvenisse, l’ente locale può pretendere il pagamento dell’imposta dai singoli proprietari, i quali, in caso di insolvenza sono soggetti a diffida di pagamento e di pignoramento dei beni personali.
Hai mente altre soluzioni intelligenti per risparmiare sulle spese condominiali? Raccontacele!
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